Franca Franchi arriva all’arte, dopo oltre vent’anni di professione forense, attraverso un percorso non accademico, spinta da vicende di vita, che hanno imposto con urgenza il processo creativo come momento essenziale e imprescindibile di crescita umana e spirituale. Realizza sculture in vetro, specchio e cristallo, pezzi unici che, a volte, diventano oggetti di design come lampade (sculture illuminate), tavoli (sculture da vivere) o gioielli (sculture da indossare). La sua arte si caratterizza, oltre che per l’uso di materiali tutti rigorosamente di recupero, e per la tecnica di frantumazione e successiva ricomposizione, per l’adesione ai principi dell’estetica Zen con il supporto critico di Gillo Dorfles.
"Ci troviamo di fronte a delle importanti strutture di cristallo, trasparenti ma anche colorate che sono di più che una semplice scultura perché costituiscono anche un modo di essere del tutto particolare di fronte all'ambiente circostante."
Gillo Dorfles