Il gioiello contemporaneo di Elisabetta Nevola è un viaggio che esplora le potenzialità espressive della materia.
I suoi lavori in porcellana prediligono un processo che ne esalti l’aspetto materico, il contrasto fra le sue due nature: la morbidezza della pasta a crudo e la durezza che la caratterizza dopo la cottura ad alta temperatura.
Questo viaggio si ritrova anche nella scelta di Elisabetta di armonizzare la porcellana con materiali come metalli, carta, seta e resine, per conferire ai gioielli un’eleganza preziosa, a tratti poetica.
Elisabetta traduce il suo mondo interiore e lo trascrive in gioielli che ne portano le tracce.
Come piccoli haiku, le sue creazioni raccontano esperienze e sensazioni quotidiane che li hanno ispirati: immagini del mondo naturale, l’essenzialità del minimalismo, la bellezza intrinseca in ogni forma imperfetta.
La quotidianità dell’artista si trasforma così in oggetti che emozionano, perché racchiudono in sé storie uniche e segrete, che mescolano le sensazioni di chi li ha creati con quelle di chi li indossa.
Ornamenti in edizione limitata per esaltarne il carattere, libero da convenzioni e mode.
Un’ esperienza emozionale che diventa occasione per svelarsi .
Biografia
Elisabetta Nevola vive e lavora a Padova.
Si forma e lavora in ambito turistico, ma negli anni sente l’esigenza di dare ascolto all’energia creativa che da sempre la caratterizza.
Nel 2012 l’incontro con l’ officina ceramica dove trova spazi, materiali, e dove inizia a sperimentarsi in forma libera e da autodidatta.
Per lei è una folgorazione: la materia assorbe il suo sentire, ed inizia un viaggio alla scoperta di un’arte che genera e dà forma al suo mondo interiore.
Frequenta ceramisti e maestri italiani, grazie ai quali ne apprende ed affina i segreti.
Dalla ceramica degli inizi, si muove verso la lavorazione della porcellana in particolare nuda o biscuit, il cui aspetto materico caratterizza gioielli contemporanei raffinati e non convenzionali, ispirati ai contrasti della natura e alle geometrie minimaliste.
Dal 2018 diventa allieva di Lucia Davanzo, Maestra ed artista della Scuola Orafa Padovana.
In questo ambiente stimolante può sviluppare la propria produzione artistica. La porcellana rimane il suo principale soggetto di ricerca, ora avvalorato da tecniche orafe contemporanee.