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ARGENTO VIVO


Mostra: dal 10 maggio al 27 maggio 2017

orari – da martedì a sabato 10.00 – 19.00


Liquido: stato della materia che tende a modificarsi in funzione della temperatura a cui viene sottoposto ma non ha forma propria e assume quella del recipiente in cui viene posto.


L'argento si fa così forma personale e soggettiva nelle mani di due artiste che diventano contenente. Due identità che potremmo dire opposte quelle di Anna Maria Grandi e di Vanesi, due artiste che fanno dell'argento la loro cifra stilistica. La prima, architetto per estrazione e amante dei materiali e della storia, si rifà dapprima alla gioielleria, ma anche al costume e alle grandi figure storiche rinascimentali, avvicinandola però all'attuale rigore della ricerca di design, per passare poi, attraverso una ricerca formale, a gioielli dal sapore zen per struttura e analisi concettuale.


Vanesi si affida invece ad un percorso del tutto personale, diremmo intimista nella sua ricerca di una comunicazione che vada al di la degli stereotipi. I suoi gioielli denotano una corporeità che difficilmente si intravede nella gioielleria contemporanea. L'apparenza lascia spazio alla fisicità evidenziando una tattilità sempre percepibile in gioielli che evocano istinti primordiali ma al tempo stesso contemporanei. L'analisi ergonomica conduce Vanesi ad una attenta valutazione di quel contrasto dicotomico tra portabilità ed estetica. Un gioiello privato quindi, che la induce a nascondere le pietre preziose per non renderle troppo dichiaranti. Anna Maria Grandi ci racconta la storia del gioiello da un punto di vista privato e soggettivo, mentre Vanesi fa di quel privato una celebrazione del sé.


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