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È stato un colpo di fulmine. Nel 2002 Gabriel Reinoso è arrivato in Italia e, dopo un breve periodo a Genova, attraverso alcune amicizie ha conosciuto Bologna e non se n'è più andato. "Appena ho visto Bologna me ne sono subito innamorato anche se era freddo quel giorno" ricorda Gabriel che se un brivido ha provato quella volta non sarà stato solo per l'emozione ma anche per il clima molto diverso da quello del posto in cui è nato. Gabriel Reinoso è infatti nato a Cuba, a L'Havana, e dopo un passato da sportivo, ha cominciato a fare l'orafo a vent'anni passando per la pittura, la scultura e la frequentazione di un gruppo di artisti nella sua città. Ora grazie a tanta passione e tenacia, Gabriel quel mestiere che ha imparato da ragazzo lo fa a Bologna, ha un marchio di gioielleria contemporanea tutto suo e presto anche uno spazio in via Galliera dove mostrare il suo lavoro. «È stato un percorso lungo, non è stato facile all'inizio, ho fatto tanti sacrifici e altri lavori prima di riuscire in questo e dimostrare che potevo farlo ma adesso sono soddisfatto» dice Gabriel che si occupa di tutte le fasi del suo gioiello, dal disegno alla realizzazione, fino alla comunicazione. «L'oreficeria per me è uno strumento per esprimere quello che sento e quello che sono» spiega «sono come una spugna che assorbe tutto quello che mi circonda, continuo ad arricchirmi di letteratura, di arte e di architettura ma non riesco a dimenticare da dove sono venuto, da quel paese caldo e sempre in movimento, un crocevia di persone e di culture: a Cuba c'è anche tanta Africa e tanta Europa». Tutto questo diventa gioiello nella mani di Gabriel, un "contrasto", come lui stesso lo definisce, tra il suo paese e l'Italia, simile a quel brivido provato quando si è innamorato di Bologna e che si riverbera nelle tecniche di lavorazione, nelle texture, nelle rifiniture e in quelle forme dove una parte liscia e lineare, "alla europea", incontra sempre una parte più ruvida ed eccessiva, come i gioielli africani nati per essere esibiti. Reinoso lavora il bronzo, l'argento, il ferro e i suoi sono tutti pezzi unici, fatti a mano, quindi ogni gioiello, anche se il modello è lo stesso, non sarà mai uguale a un altro.

Gabriel Reinoso

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